Oggi, gli esperti di marketing riescono a misurare quasi tutto, dandoci la possibilità di poter migliorare le performance delle nostre campagne di web marketing.
A volte però, facciamo l’errore di focalizzarci su delle metriche che a prima vista potrebbero sembrare utili ma che poi di fatto non forniscono degli insight propriamente efficaci per la valutazione del nostro business, come ad esempio i click e le views. Un livello di traffico molto alto può accertare la qualità del tuo headline se sei un blogger, ma non ti illustra nel dettaglio il comportamento degli utenti all’interno del tuo blog, o come essi interagiscono in maniera diretta con la pagina.
Fortunatamente esistono degli strumenti di visualizzazione dati che possono mostrarti quale sezione dei tuoi contenuti genera il maggior tasso di engagement e quale non ne genera affatto. Questi strumenti sono chiamati heat maps e ti aiutano ad aumentare il Conversion Rate Optimization (CRO) del tuo sito web. Essi sono in grado di fornirti i dati e gli insight necessari a ottimizzare le diverse parti del tuo sito internet, il copy e la user experience, e ad aumentare il tuo fatturato.
La nostra web agency di Milano è qui per illustrarti i diversi tipi di mappe di calore, che potrai utilizzare per misurare la capacità dei tuoi contenuti di attirare l’attenzione e gli insight che potrai estrapolare da ognuna di esse.
Che cos’è una heat map?
Una heat map è una rappresentazione visiva del tasso di engagement che una pagina del tuo sito web riceve. Essa utilizza uno spettro di colori per illustrarti quale parte della tua pagina attrae maggiormente l’attenzione dei visitatori. La sezione più “calda” è quella che attrae la maggior parte dell’attenzione, mentre quella più “fredda” è quella che ne attrae meno.
I diversi tipi di heat maps e cosa possono dirti
Ci sono tre tipi principali di mappe di calore: le scroll maps, le click maps e le hover maps.
Scroll Maps
Le scroll maps ti mostrano la percentuale di visitatori che fanno lo scroll della tua pagina. Più la sezione è “calda”, maggiore è il numero degli utenti che l’ha visitata. Questo tipo di informazione può esserti molto utile per determinare la posizione della pagina più adatta a collocare le tue call to action o le informazioni più importanti. Il cambiamento di colore sulla tua scroll map può anche aiutarti a capire qual è la sezione che causa una perdita di attenzione maggiore da parte dei tuoi visitatori.
Click Maps
Le click maps mostrano le parti della tua pagina su cui i visitatori cliccano maggiormente. Più la sezione è calda, maggiore è il numero degli utenti che vi ha cliccato sopra. Questi dati possono mostrarti se i visitatori sono interessati a cliccare sulle tue call to action o su altri bottoni che permettono loro di soddisfare un desiderio/bisogno. Possono anche mostrarti se nel farlo vengono distratti da altri elementi non cliccabili.
Hover Maps
Le hover maps mostrano le zone in cui gli utenti fanno muovere il cursore quando leggono la tua pagina web. Più l’area è calda, maggiore è il tempo in cui il loro cursore ha sostato su di essa. Questo dato può aiutarti a determinare il modo in cui i visitatori navigano realmente sul tuo sito web ben sviluppato, così che tuo possa collocare gli elementi più importanti nelle aree che attirano maggiormente l’attenzione. Ti consente anche di verificare se gli elementi non essenziali distraggono i tuoi utenti da quelli più importanti.
Con quale tipo di contenuto puoi usare le heat map
Analizzare le mappe di calore di qualsiasi tipo di pagina del tuo sito sarebbe l’ideale ma, sfortunatamente, non è efficiente. Il modo più efficace per sfruttare questo tipo di strumenti è analizzare le pagine che influenzano maggiormente il tasso di conversione del tuo sito web: la home page, le landing page e i post con un alto numero di conversioni.
Scopri come incrementare il tasso di conversione del tuo sito web o e-commerce.
- Scopri tutte le barriere che bloccano la conversione
- Ottieni più vendite e lead
- Aumenta il ritorno sull’investimento
Homepage
La homepage è il bigliettino da visita del tuo brand. Monitorando costantemente lo scroll della pagina puoi valutare qual è la sezione su cui i tuoi utenti si concentrano maggiormente, quali sono le informazioni su cui si soffermano di più e quali call to action risultano più efficaci. In questo modo potrai sapere esattamente dove posizionare gli elementi più importanti della tua homepage, riducendo il tuo bounce rate e aumentando il tasso di conversione.
Landing Page
Le tue landing page sono lo strumento principale per convertire i visitatori in lead. Se riesci ad analizzare il comportamento degli utenti all’interno di queste pagine, potrai definire il design ottimale delle landing page e generare il massimo numero di lead per il tuo business.
Post con alto numero di conversioni
Il posizionamento delle call to action sul blog può influenzare pesantemente il tasso di conversione. Per esempio, le call to action collocate nei banner sottostanti del nostro blog di Nextre Digital creano engagement dal punto di vista visivo, ma abbiamo scoperto che generano solamente una piccola fetta dei lead del nostro blog.
Dopo aver analizzato le nostre heat maps, abbiamo scoperto che gli anchor text delle call to action localizzati dopo la parte introduttiva di ogni post generano, in realtà, la quantità più grande dei lead del nostro blog. Come mai? Semplice, la maggior parte dei visitatori fa caso alle call to action all’inizio del post e non a quelle alla fine.
Dai priorità all’engagement, non farti adulare dalle metriche
Sia che tu stia eseguendo un a/b test del design del tuo sito web o studiando la posizione più adatta per collocare le call to action sui post del tuo blog, le heat map sono lo strumento migliore per misurare l’attenzione e progettare contenuti che creino engagement col tuo pubblico, generando lead e trasformandoli in clienti.
Se sei curioso di ricevere ulteriori informazioni riguardo a questo tipo di servizio non esitare a contattarci compilando il form sottostante; ti ricontatteremo in breve tempo.