Il tuo shop online non vende abbastanza? Hai un buon numero di visitatori ma il tuo fatturato non cresce? Allora è arrivato il momento di capire come aumentare il tasso di conversione del tuo e-commerce.
Le vendite online stanno crescendo a dismisura, tanto che gli esperti prevedono un incremento enorme nel giro di pochi anni: si stima che raggiungeranno i 7,3 trilioni entro il 2025.
Comprare su Internet è comodo e gli utenti stanno pian piano superando la diffidenza iniziale verso queste nuove modalità di acquisto. Ad oggi, sono circa 2 miliardi i consumatori che comprano online, ma le cifre continuano a salire.
La pandemia ha stimolato ulteriormente lo sviluppo del commercio digitale, permettendo alle persone di avere a casa tutto ciò di cui avevano bisogno anche durante i lockdown.
Dal 15% di penetrazione del mercato si raggiungerà il 25% entro il 2025, penalizzando decisamente i negozi fisici. Per un futuro più lontano, le previsioni sono ancora più interessanti per chi vuole investire nell’e-commerce: entro il 2040, il 95% delle spese verrà effettuato online, questo corrisponde quasi alla totalità degli acquisti, portando alla scomparsa definitiva dei negozi su strada.
Ma se per gli altri sembra tutto rose e fiori, perché il tuo store non converte?
In questo articolo analizzeremo le problematiche che impattano negativamente sulle conversioni di un sito web e vedremo come riconoscerle. Inoltre, ti spiegheremo quali strategie utilizziamo in Nextre Digital per aumentare il tasso di conversione di un sito e-commerce.
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Perché il tasso di conversione di un e-commerce è una metrica importante
Vuoi sapere quali sono le prestazioni delle tue campagne? Hai bisogno di dati per verificare se i tuoi canali pubblicitari performano come desideri?
Allora è necessario che tu conosca il tasso di conversione del tuo e-commerce.
Innanzitutto, per darti dei parametri su cui ragionare, devi sapere che il tasso di conversione di un e-commerce oscilla tra il 2 e il 4%, a differenza del tasso di conversione di un negozio fisico, che va dal 20 al 40%. Questi numeri sono solo indicativi e variano a seconda del settore.
I tassi di conversione sono quelle metriche che ti permettono di sapere la percentuale di utenti che ha risposto alla tua call to action, portando avanti le azioni che desideravi.
Grazie a questi dati è possibile analizzare l’andamento di una campagna e valutare quali sono i canali che stanno dando i risultati migliori. Cosicché chi si occupa di marketing riesca ad ottimizzare il budget e a investire negli strumenti più performanti.
Conoscere i tassi di conversione è fondamentale nelle campagne di acquisizione dei contatti, ma la loro funzione non si limita a questa fase della canalizzazione.
Si tratta di una metrica utile anche in altre fasi del funnel di vendita, per conoscere quanti utenti hanno scaricato un’app o la percentuale di coloro che hanno effettuato una determinata azione in-app.
Inoltre, i dati ottenuti sono preziosi per migliorare la targetizzazione e ottimizzare le performance della campagna.
Analizzando e calcolando il tasso di conversione emergono informazioni utili per migliorare la propria campagna o, addirittura, l’approccio al cliente. Le indicazioni che arrivano dal tasso di conversione permettono di prendere decisioni strategiche, supportando il lavoro dei professionisti.
Quando il tasso di conversione non è abbastanza alto o, comunque, non raggiunge le aspettative, deve essere uno stimolo a controllare quali sono i problemi e a cercare le soluzioni per risolverli.
Qual è la strategia che permette di aumentare il tasso di conversione di un e-commerce
Quando si parla di tasso di conversione non è possibile non introdurre il concetto di CRO, che indica l’insieme delle tecniche da attuare per ottimizzare il tasso di conversione di un sito web.
Acronimo di Conversion Rate Optimization, si ricorre alle attività CRO quando un sito ha un buon numero di visitatori che non si trasformano in clienti.
L’obiettivo che ha chi si occupa di CRO, quindi, è quello di aumentare le conversioni, migliorando la user experience sul sito.
A partire dall’analisi dei dati, gli specialisti CRO individuano le problematiche presenti sull’e-commerce e danno indicazioni su come risolverle.
Può capitare, infatti, che un sito accattivante e ben fatto presenti dei dettagli che infastidiscono il consumatore, portandolo a rinunciare al suo acquisto.
Una volta emersi i problemi è necessario lavorare per eliminare gli ostacoli e strutturare un percorso lineare per il cliente.
Se avere una strategia CRO è importante per qualsiasi sito internet, lo è ancora di più per un sito e-commerce, che nasce proprio con l’obiettivo di convertire gli utenti in lead o clienti.
Ma quali sono le tecniche CRO per l’e-commerce?
In genere, è proprio nella fase di analisi che si individuano le strategie da mettere in atto.
Si può lavorare sulle CTA, sulla user experience o sulla struttura del sito, a seconda delle difficoltà emerse, per poi effettuare degli A/B test per valutare l’impatto dei cambiamenti.
Andiamo però a vedere nel dettaglio quali sono le problematiche che hanno conseguenze negative sul tasso di conversione e-commerce.
Perché un sito e-commerce può avere un tasso di conversione basso?
Se hai un buon numero di visitatori ma il tasso di conversione del tuo e-commerce è molto basso, è fondamentale che tu vada ad analizzare meglio le caratteristiche del tuo sito.
A volte i visitatori abbandonano i siti poco accattivanti o da cui non si sentono attratti. Oppure può accadere che vengano distratti da troppi input mentre effettuano la loro ricerca. Una delle problematiche più frequenti è la mancanza di sicurezza: sei sicuro che il tuo sito appaia affidabile?
E se invece fosse un problema di user experience?
Qui sotto abbiamo descritto alcuni fattori che influiscono sul tasso di conversione e-commerce, andando avanti con la lettura troverai di certo cosa c’è che non va nel tuo sito di vendita online.
Il tuo sito ecommerce è abbastanza accattivante per i clienti?
Nella creazione di sito ecommerce è fondamentale curare la user experience, che non è solo quella relativa al prodotto o al processo di vendita.
Hai mai sentito parlare dell’effetto Wow? Pensi che gli utenti che atterrano sul tuo sito provino quella sensazione?
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Se uno shop non è attraente, il cliente desidera fuggire il prima possibile e continuare la sua ricerca altrove, proprio come accade per i negozi fisici.
I negozi online che hanno un buon tasso di conversione sono quelli che offrono al cliente un’esperienza coinvolgente e semplice da vivere, che sembra strutturata apposta per loro.
Puoi verificare questo aspetto soffermandoti su:
- contenuti;
- call to action;
- pulsanti di supporto.
Curare i contenuti ha lo scopo di attirare i visitatori e di convertirli in acquirenti. Tutti i testi che riguardano il tuo brand, dalle email di marketing alle schede prodotto del sito e-commerce, vanno curati nei dettagli e devono convertire i tuoi visitatori. Controlla che siano persuasivi, descrittivi ed emozionanti.
Le call to action sono attraenti? Il pulsante è ben visibile?
Un fattore che influisce sulle conversioni e-commerce sono le CTA. Con un tasto poco chiaro o che non attira l’attenzione, i visitatori tendono ad abbandonare il sito senza completare l’acquisto. Rendere il pulsante più coinvolgente, visibile e semplice da individuare ti permette di aumentare le vendite del tuo sito.
Sebbene chi acquista online, in genere, preferisca gestire le proprie scelte in maniera autonoma, può anche accadere che abbia dei dubbi sul prodotto, sia indeciso tra due articoli diversi, necessiti di un chiarimento sulle caratteristiche tecniche.
Ogni sito web deve inserire delle guide o un supporto cliente che risponda velocemente a qualsiasi domanda sul tuo negozio negozio online. In questo modo il cliente non avrà bisogno di rivolgersi ad altri siti, aumenterai la sua fiducia nel brand e ridurrai il tasso di abbandono del tuo shop.
Lo shop ha un aspetto affidabile?
Uno dei timori che accomuna molti consumatori è l’affidabilità del sito. Questa non comprende solo la sicurezza delle transazioni e la fase di acquisto, ma anche l’esperienza di navigazione stessa.
Prima di proseguire il loro customer journey sul tuo shop, gli utenti più diffidenti tendono a controllare:
- i certificati di sicurezza e la presenza del protocollo https;
- il design del sito ecommerce;
- come hai strutturato il banner per i cookie;
- la presenza della privacy policy;
- la gestione dei pagamenti.
Sulla gestione dei dati personali e il controllo dei pagamenti, gli utenti sono diventati particolarmente sensibili e non si può tralasciare nessun particolare. Per cui bisogna dimostrare che lo shop è affidabile e soddisfa gli standard di sicurezza.
La navigazione sul sito è semplice e lineare?
Sappiamo che è normale farsi prendere dall’entusiasmo e desiderare un sito ricco di contenuti, pieno di annunci o pop-up, video e altre funzionalità. Tuttavia, è facile sovraccaricare l’utente di stimoli senza nemmeno rendersene conto.
Lo shop deve offrire un percorso di navigazione lineare, in cui vengono assolutamente evitati tutti i passaggi irrilevanti.
L’attenzione maggiore deve andare al processo di pagamento perché è proprio il punto in cui il cliente conclude il suo percorso di acquisto. Laddove vengono effettuati gli ordini non devono comparire fattori di distrazione, che potrebbero avere un impatto decisivo sulla frequenza di rimbalzo del sito.
In questa fase è sempre meglio che i contenuti siano brevi e accurati, così da portare velocemente l’utente e premere il tasto acquista. Inoltre, controlla che la call to action sia comprensibile ed esplicita, in modo che il cliente non abbia tentennamenti proprio in fase di conversione.
Ti stai rivolgendo al target giusto?
Oltre agli aspetti tecnici, non si può non riflettere sulla strategia: hai studiato il tuo pubblico in maniera accurata e individuato le tue buyer personas?
La fase di analisi deve necessariamente precedere la creazione del sito e-commerce. Il successo nella vendita online si basa sulla scelta del target giusto, definito a partire da interessi, fattori demografici e intenzioni di acquisto. Sottovalutare questa fase significa rivolgersi ad un pubblico sbagliato, scegliere un approccio non idoneo e utilizzare il linguaggio meno appropriato, con uno spreco di risorse notevole.
Se ti riconosci in questa situazione, ti consigliamo di evitare qualsiasi tipo di escamotage per convertire i visitatori: un utente non interessato non comprerà mai, nemmeno di fronte ad un buon sito o una call to action affascinante.
Solo selezionando il pubblico di destinazione giusto potrai convertire più clienti e aumentare le vendite del tuo sito e-commerce.
Il tuo sito e-commerce è mobile?
Ad oggi, chi non ha un sito e-commerce ottimizzato per i dispositivi mobili ha già perso in partenza. Oltre il 51% dei consumatori utilizza lo smartphone per navigare su internet e acquistare online. I dati sono in continua evoluzione e si stima che entro il 2024, solo negli Stati Uniti, saranno quasi 200 milioni di persone a comprare su Internet, tramite browser e app di eCommerce mobile.
Immagina la reazione di utente che atterra sul tuo sito e trova una struttura che non è responsive: immagini sproporzionate, testi che non si vedono completamente, difficoltà nella lettura, call to action introvabili, prodotti impossibili da visualizzare, menù di ricerca difficile da gestire.
Secondo te quale sarebbe la sua reazione?
Anche se volesse effettuare un ordine, sarebbe davvero troppo complicato e abbandonerebbe il suo proposito, abbassando ulteriormente il tasso di conversione.
Come possiamo aiutarti ad aumentare il tasso di conversione del tuo e-commerce
Aumentare il tasso di conversione di un e-commerce è un obiettivo complesso che si può raggiungere solo mettendo in atto una strategia accurata.
Esistono diverse tecniche per migliorare la user experience e far sì che i clienti concludano la loro visita con un acquisto.
Qui ti daremo delle piccole informazioni sulle tecniche che utilizziamo in Nextre Digital, ma ricordati che i risultati si ottengono nel tempo e solo con lavorazioni e analisi ampie.
Analizzare i tassi di conversione dei vari device
Uno dei primi passaggi da fare è controllare i tassi di conversione per i diversi dispositivi. Con una frequenza di rimbalzo da mobile è alta, ad esempio, c’è sicuramente un problema legato alla visibilità del sito sugli smartphone o sui dispositivi mobili.
Altre indicazioni utili possono arrivare dagli indicatori relativi al browser utilizzato. Se il tasso di conversione su Safari è inferiore rispetto a Chrome, potrebbe esserci qualche difficoltà di caricamento.
Le metriche da tenere d’occhio sono principalmente tre e si tratta di:
- frequenza di rimbalzo;
- tempo medio per pagina;
- tasso di conversione relativo alla CTA.
Lavorando su questi aspetti migliora l’usabilità del sito web, andando ad impattare anche sul posizionamento nei motori di ricerca.
Risolvere i problemi CRO
Per ottimizzare le conversioni del tuo sito e-commerce è necessario fermarsi a risolvere i problemi CRO legati alla struttura del sito.
Per cui bisogna partire da un processo di analisi in cui si controllano le CTA, i titoli e le meta descrizioni.
Molti siti web hanno l’invito all’azione esclusivamente below the fold, dove si può andare solo scorrendo la barra verticale. Una struttura del genere, però, può penalizzarti perché non tutti gli utenti arrivano al pulsante giusto. Quindi bisogna ripensare alla pagina sfruttando lo spazio above the fold, con la presenza di CTA e attraverso l’ottimizzazione dei titoli.
Anche l’ottimizzazione, tuttavia, deve essere curata con competenza per evitare di suscitare aspettative sbagliate nei consumatori.
Migliorare la velocità di caricamento del sito
Con i ritmi frenetici che caratterizzano la vita quotidiana, le persone non sono disposte a perdere del tempo prezioso in attesa che una pagina si carichi.
Sai che oltre la metà dei visitatori abbandona le pagine che impiegano più di tre secondi a caricarsi? Solo 3 secondi!
Mentre, migliorando la velocità di caricamento di un secondo, le conversioni aumentano del 7%. Non credi che valga la pena di lavorare sulle pagine lente?
Le pagine con una velocità caricamento troppo bassa sono caratterizzate da:
- frequenza di rimbalzo alta;
- basso tasso di conversione;
- breve tempo trascorso sulla pagina.
La velocità di pagina incide notevolmente sui tassi di conversione, sulle vendite, sui lead e sul fatturato della tua azienda.
Creare CTA efficaci
Se vuoi che il tuo cliente faccia un’azione ben precisa, il solo modo che hai per raggiungere il tuo risultato è indicargli cosa fare.
Vuoi che scarichi la tua guida? O preferisci che inserisca le sue informazioni di contatto?
In ogni pagina del tuo sito, compreso il blog o le pagine prodotto, devi guidare il cliente nella direzione giusta affinché sappia esattamente come comportarsi. Per questo motivo è fondamentale che ci siano delle CTA chiare, brevi e scritte in maniera diretta.
Per scegliere la cta giusta si possono fare a/b test, pensando alle motivazioni che portano gli utenti sulla tua pagina.
Dei suggerimenti ottimi possono arrivare dai risultati di ricerca e dalle pagine dei tuoi competitor, che occupano le prime posizioni su Google.
Fare test sulla struttura delle pagine
Con l’aiuto di uno sviluppatore puoi fare esperimenti sui contenuti della tua pagina: dove si soffermano gli utenti? Da quale sezione della pagina rispondono alla tua cta?
In genere, la maggior parte degli utenti si ferma ad osservare la parte superiore della tua pagina.
È solo in un secondo momento che scorge il resto del contenuto, rapidamente e senza prestare troppa attenzione.
Per ottenere risultati immediati, quindi, è necessario concentrare l’attenzione sui contenuti above the fold. I test sulla parte superiore della pagina possono riguardare diverse sezioni del sito, come: titoli, descrizioni, visuale e call to action.
Ridurre gli elementi di distrazione all’interno delle pagine
Molti utenti tendono a muoversi velocemente tra le pagine internet senza terminare di leggere un articolo ne’, tantomeno, portando a termine un acquisto. Questo avviene per il gran numero di stimoli presenti, che tende a distrarre dall’obiettivo principale per cui avevano effettuato il loro accesso.
Un marketer non ha nessun potere sulle fonti di distrazione esterne ma può lavorare sul proprio sito per eliminare qualsiasi input in eccesso. I pop-up, gli annunci, la presenza di un numero di prodotti eccessivo sulla stessa pagina ne sono alcuni esempi.
Eliminando le distrazioni si dà più importanza alla call to action, indirizzando gli utenti verso il tuo obiettivo più grande: aumentare il tasso di conversione dell’e-commerce.
Arricchire le pagine con contenuti visivi
Tra gli strumenti più efficaci per attirare l’attenzione degli utenti non possiamo non menzionare le immagini. Da qualche anno, i video, le GIF e le fotografie stanno dimostrando quanto sia grande il loro impatto sul fatturato.
Grazie ai contenuti video il tasso di conversione migliora dell’86%, mentre i contenuti visivi ottengono il 94% di visualizzazioni in più rispetto a quelli di solo testo.
Le immagini e i video possono mostrare le caratteristiche del prodotto, le situazioni d’uso, le motivazioni per cui un consumatore dovrebbe procedere all’acquisto, clienti che hanno già provato quel determinato articolo. Oppure possono essere focus sull’azienda, sul personale. Insomma si può dare spazio all’immaginazione e sfruttare tutto il potenziale che offrono i contenuti visivi per invogliare gli utenti a comprare in maniera informata.
Come possiamo aiutarti noi di Nextre Digital
Nextre Digital è una web agency specializzata nella creazione di siti e-commerce e nello sviluppo di strategie di digital marketing personalizzate. Il nostro team è formato da oltre un centinaio di dipendenti con ogni tipo di competenza necessaria per far decollare un sito e-commerce: sviluppo, programmazione, marketing, design, copywriting.
Le tecniche che ti abbiamo suggerito sono quelle che attuiamo ogni giorno per ottimizzare il tasso di conversione dei nostri siti web aziendali e di quelli dei clienti.
Inoltre, siamo un’agenzia Google Ads, quindi siamo in grado di offrirti anche una consulenza per migliorare la tua strategia, integrando le campagne a pagamento e facendo salire di livello il tuo business.
Per aumentare il tasso di conversione e-commerce ci basiamo su tecniche CRO, attuando un processo di perfezionamento continuo.
Se il tuo e-commerce non converte come vorresti, contattaci. Ti aiuteremo a migliorare il tuo shop online in modo che possa trasformare gli utenti in clienti.