Stai cercando di vendere il tuo primo prodotto sul mercato? Vuoi incrementare le vendite? Oppure vuoi semplicemente ricevere più lettori sul tuo sito?
Non importa, qualunque sia lo scopo che ti sei prefissato, hai assolutamente bisogno di traffico organico dai motori di ricerca.
Perché ti diciamo questo?
Il traffico organico prima di tutto è gratuito ma, cosa ancora più importante, è composto da persone altamente interessate ai tuoi servizi o ai prodotti che vendi.
Il pubblico che trovi sui social media è generalmente distratto, legge per curiosità oppure per ispirazione.
Dai motori di ricerca, invece, arrivano coloro che stanno cercando qualcosa di preciso per soddisfare un loro bisogno oppure per effettuare un acquisto.
Stanno cercando esattamente te.
Perciò anche tu devi fare la tua parte.
Riuscire a intercettare il giusto target di persone, ossia i destinatari ideali dei tuoi servizi, e scegliere di conseguenza le parole chiave corrette, può migliorare il tuo posizionamento sui motori di ricerca e aumentare di tre volte l’afflusso di lettori sul tuo sito senza il minimo sforzo.
È questo ciò che vogliamo!
Tuttavia, quando si effettua la ricerca preliminare, è molto facile trovare sul web dei consigli errati che ti portano a scegliere parole chiave sbagliate, perdendo così una grande fetta del tuo pubblico.
In questo articolo ti spiegheremo quali sono gli errori più comuni che si commettono durante la ricerca e che portano alla scelta di parole chiave sbagliate, per poi spiegarti come evitarli.
1. Capire il comportamento degli utenti
Il metodo con cui l’utente ricerca le parole chiave è cambiato molto negli anni ed è in continua evoluzione.
Oggi le persone rivolgono ai motori di ricerca delle domande molto simili al modo in cui le rivolgerebbero a una persona fisica.
Ci hai mai fatto caso?
Fai questa prova: scrivi il primo argomento che ti viene in mente e poi guarda i suggerimenti che ti dà il campo di ricerca di Google man mano che digiti le lettere della parola chiave che hai scelto.
Questo rende il motore di ricerca molto più umano rispetto a qualche anno fa.
Gli umani però hanno una qualità molto particolare.
Ti viene in mente?
Ognuno di noi si reca sul web per cercare qualcosa di specifico.
Se fossimo in dieci persone in una stanza scommetto che ognuna farebbe una ricerca differente pur partendo dal medesimo punto di riferimento.
Ecco un esempio.
Un utente digita “migliori occhiali da sole”.
Potrebbe trattarsi di una donna che sta cercando un modello femminile e, vedendo degli occhiali maschili, rimarrebbe infastidita e comincerebbe a saltare da un contenuto all’altro fino a trovare la pagina giusta.
Questo si verifica perché la pagina si è posizionata per una parola chiave molto generica, che quindi può essere potenzialmente vista da molte persone, ma senza soddisfare una tipologia di utente in particolare.
Se invece la stessa pagina si fosse posizionata per la parola chiave “migliori occhiali da sole maschili”, sarebbe andata a colpire esattamente la fetta di utenti uomini interessati agli occhiali da sole e avrebbe fornito loro il contenuto che stavano cercando.
Quella donna non sarebbe mai finita su quella pagina durante una ricerca di occhiali da sole.
Quindi qual è la soluzione?
Devi sapere esattamente a chi ti stai rivolgendo e cosa si aspetta di trovare nel tuo sito.
Mi raccomando, cerca di essere il più specifico possibile!
Detto questo, come fare per evitare parole chiave sbagliate?
2. Concentrati su te stesso e non sugli altri
Un errore molto comune quando si esegue la ricerca delle parole chiave è quello di andare a esaminare le parole chiave dei competitor, ossia di coloro che vendono beni o servizi molto simili ai nostri.
Tuttavia i siti, come le persone che ci sono dietro, sono assolutamente unici.
Il tuo sito può essere più o meno forte di un altro, oppure può essere più specifico.
Da cosa dipende?
Non solo da quello che vendi o dell’argomento di cui parli, ma vanno prese in considerazione tante altre variabili.
Per esempio da quanto è nato, quante pagine ha, quanto sono costruite bene, ecc.
Cercare di copiare quello che fanno gli altri e che ha prodotto risultati positivi per loro non sempre porterebbe risultati positivi anche a noi.
Il primo passo, quindi, è conoscersi.
Se il sito è stato appena aperto avrà determinate limitazioni da considerare.
Non potrà mai essere competitivo per parole chiave con grandi volumi di ricerca, perché altri siti più anziani e con più contenuti avranno un peso maggiore.
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È un cane che si morde la coda?
Assolutamente no, perché la soluzione è più semplice di quello che potrebbe sembrare.
Basta evitare le parole chiave molto competitive.
Tutto qui?
Ebbene sì, perché sulla base di questo esempio che ti abbiamo appena fatto, sarebbe bastato posizionare il contenuto per una parola chiave con un basso volume di ricerca, ossia con meno ricerche effettive sul web ma più mirate.
Ora ti starai chiedendo, come trovare le parole chiave con basso volume di ricerca?
3. Quando Google può aiutarti
Tutti puntiamo a posizionare i nostri contenuti su Google.
Questo lui lo sa e quindi cerca di facilitarci il lavoro con alcuni strumenti.
Tuttavia, anche se questi strumenti sembrano di semplice utilizzo, non sempre sono di comprensione così immediata.
Uno di loro è il Google Keyword Planner, messo a disposizione per la creazione delle campagne pubblicitarie.
Questo strumento ti dà la possibilità di inserire le parole chiave che ti vengono in mente e poi te ne suggerisce di correlate dandoti anche un grado per poterle paragonare tra di loro.
Ti spieghiamo meglio.
In questa fase Google classifica le parole chiave con tre etichette che indicano il grado di competitività:
- Basso
- Medio
- Alto
Tutti noi siamo caduti in questo tranello all’inizio.
Pensando che fosse impossibile posizionarsi per parole chiave con un grado alto di competitività, ossia quelle su cui hanno investito più persone, ci siamo concentrati sulle parole chiave con bassa competitività.
Mossa sbagliata!
Non dobbiamo mai dimenticare che questo strumento è creato per chi fa pubblicità su Google.
Una parola chiave con alta competitività potrebbe portare a un guadagno molto più elevato perché sempre più inserzionisti fanno offerte proprio su quella parola chiave.
Allora su cosa ci dobbiamo concentrare?
4. La cosiddetta Longtail
Tutti siamo affascinati dalle parole chiave brevi, soprattutto quando guardiamo i contenuti posizionati nei primi risultati di Google e sopra notiamo il numerino che ci segnala milioni di pagine su quell’argomento.
L’hai pensato sicuramente anche tu.
Tuttavia, per un sito appena nato o con pochi contenuti è praticamente impossibile competere con questi colossi.
Quindi non esiste soluzione?
La strada per evitare di posizionarsi per parole chiave sbagliate parte proprio dallo strumento di cui ti abbiamo parlato prima, il Pianificatore delle parole chiave di Google.
Non dovrai utilizzarlo basandoti sul grado di competitività, bensì dovrai fare qualcos’altro.
Dopo aver inserito la parola chiave che secondo te potrebbe rappresentare al meglio il contenuto del tuo sito web, devi aspettare che Google generi la lista di keyword correlate e poi andare a scegliere quelle più lunghe, le longtail appunto.
Sì, ma nella pratica cosa significa?
Che devi scegliere, tra tutte le proposte di Google, quelle parole chiave composte da più parole.
Se andrai a indicizzare il tuo sito per queste parole è vero che non competerai con milioni di altri contenuti ma, dall’altro lato, è molto più facile che i tuoi potenziali clienti o lettori ti trovino.
Avrai così guadagnato visibilità perché il tuo sito, essendo molto in target, si andrà a posizionare tra i primi risultati di Google proprio per quella parola chiave e, aspetto ancora più importante, riuscirai a intercettare utenti veramente interessati ai tuoi contenuti.
Nel web ci sono poi tantissime piattaforme che ti possono aiutare nella ricerca per evitare di focalizzarti sulle parole chiave sbagliate andando a scegliere delle longtail corrette.
5. Scegliere parole chiave competitive
È tutto molto bello ma ti starai chiedendo “Quindi come trovo le parole chiave che mi interessano?”.
Anche in questo caso ci sono delle piattaforme di marketing create proprio per aiutarti a evitare parole chiave sbagliate.
Uno dei più utilizzati è SEMRush, che funziona in modo abbastanza simile al Google Keyword planner.
Classifica le parole chiave in base alla concorrenza.
Repetita iuvant.
Come detto prima non è questo il dato da prendere in considerazione.
Non sparare nel mucchio scegliendo tutte le parole chiave con bassa concorrenza, limitati piuttosto a valutare la concorrenza delle parole chiave che si riferiscono al tuo sito web nello specifico.
Un’opzione ancora più interessante è la LongTail Platinum che calcola la competitività delle parole chiave prendendo in considerazione proprio il dominio del sito, l’autorità della pagina e tante altre variabili relative al tuo sito in particolare.
6. Focalizzarsi sull’obiettivo
Finora ti abbiamo spiegato come evitare parole chiave sbagliate basandoti sul target delle persone a cui ti vuoi rivolgere.
Ma il tuo pubblico non deve solo leggere, vero?
Nella maggior parte dei casi, oltre alle informazioni, lo scopo di un sito web è quello di vendere qualcosa.
Anche tu probabilmente rientri in questa cerchia di persone.
Molto bene, allora devi sicuramente studiare a fondo il tuo target per andare a colpire la giusta fetta di mercato, tuttavia non ti devi limitare semplicemente a questo.
Se il tuo scopo è quello di vendere, devi utilizzare delle parole chiave che possano guidare i tuoi utenti all’acquisto.
Devi quindi creare un traffico di persone sul tuo sito che vogliano anche acquistare.
Quante cose da tenere a mente!
Quindi come si trovano le parole chiave commerciali?
I guru della tua nicchia potrebbero suggerirti tante parole relative all’ambito specifico in cui si andrebbe a inserire il tuo sito web.
Ma la verità è un’altra.
Ci sono delle parole in grado di smuovere sempre, e in ogni occasione, i potenziali clienti.
Queste parole possono essere: compra, vendi, ordina, migliori, recensisci e tante altre.
Perciò devi ricordare due cose.
I contenuti che crei devono essere costruiti sulla base di parole chiave informative che hanno elevati volumi di ricerca, ma altrettanto importante è riuscire a posizionarsi per parole chiave commerciali che invece abbiano un basso volume di ricerca.
Ma anche qui torniamo a darti un avvertimento!
Utilizza le parole chiave commerciali con parsimonia, non vogliamo che il tuo contenuto sia una mera fonte di vendita.
Prima di tutto l’utente deve sempre ricevere valore da quello che guarda.
Durante la giornata siamo tutti costantemente bombardati da miliardi di informazioni e la maggior parte ci tolgono solo tempo senza lasciarci in cambio un valore aggiunto.
Se riuscirai a regalare qualcosa ai tuoi utenti in cambio del tempo che loro ti hanno dedicato, ti sarai già conquistato la loro fiducia e sarai riuscito a trasformarli in potenziali clienti fedeli al tuo marchio.
7. Scegliere la strada solitaria
Come avrai già notato nel corso di tutto l’articolo, quello che ti esortiamo a fare è evitare di seguire la massa per scegliere la strada meno battuta ma più vantaggiosa per te.
Essere soli su un cammino non vuol dire che sia sbagliato, semplicemente che nessuno ci è ancora arrivato!
E questo è un vantaggio temporale per te.
Tutti sbirciamo quello che fanno i nostri competitor, è nella natura dell’uomo misurare quello che fa in relazione al comportamento degli altri.
Ma come abbiamo già cercato di spiegarti, ciò che va bene per gli altri non è detto che debba necessariamente andare bene per te.
E poi, creare calca sulla medesima parola chiave produce solo una gran quantità di contenuti con gli stessi titoli rispetto ai quali un sito potrebbe valere l’altro.
Noi però non vogliamo questo.
Vogliamo sempre distinguerci!
Quindi, invece di diventare la centesima persona a utilizzare sempre la medesima parola chiave, proviamo a essere creativi.
Va benissimo studiare la concorrenza perché è uno degli strumenti di crescita principali ma, al tempo stesso, pensiamo a quali possono essere i nostri elementi caratterizzanti, oppure cosa proponiamo di leggermente diverso.
Ti sarà sicuramente venuto in mente qualcosa.
Devi lavorare su questo sia per permettere agli utenti in target di trovarti, sia per fornire contenuti sempre nuovi e originali.
La strada del marketing è meno oscura se si è in compagnia
Il marketing va continuamente studiato, applicato e capito.
Proprio perché ha a che fare con le persone, non solo dobbiamo comprendere a fondo le dinamiche di base dei principali motori di ricerca, ma dobbiamo capire anche la psicologia delle persone che si trovano dall’altra parte dello schermo.
Quali sono i loro bisogni, cosa le spinge all’azione e su quali punti possiamo fare leva affinché scelgano proprio noi nella giungla del web.
Fin qui abbiamo voluto darti qualche consiglio che puoi cominciare ad applicare già oggi per migliorare i tuoi contenuti.
E se non bastasse?
Noi di Nextre possiamo seguirti durante il tuo percorso sul web, aiutandoti con le migliori strategie di marketing per posizionare il tuo sito web con le parole chiave corrette.
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Il mondo sta diventando sempre più digitale.
Il web non è più solo uno strumento che possiamo utilizzare, bensì è diventato parte integrante delle nostre vite e la sua presenza crescerà sempre di più all’interno delle nostre giornate.
Cosa aspetti a fare parte anche tu del futuro?