Vuoi scoprire quali sono le nuove canzoni del momento? Vuoi conoscere le tendenze della moda per la prossima stagione? E ancora, vuoi sapere quali sono le mete turistiche più gettonate nel mese in cui avrai le ferie?
E dove cerchi le risposte a queste e a molte altre domande? In primis, sul web.
Ma non solo…
Insieme ai motori di ricerca l’altro enorme bacino di informazioni sono i social media.
Ogni giorno soddisfi la tua sete di sapere su questi due grandi canali e come te lo fanno anche tutte le altre persone.
Chi crea i contenuti digitali cerca in continuazione delle strategie per accaparrarsi l’attenzione degli utenti, per fare in modo che il proprio contenuto venga aperto prima di quelli pubblicati dai competitor.
Come farlo? Se vuoi intercettare le ricerche sul web ti basta lavorare con la SEO.
Ma non commettere l’errore di dimenticarti dei social media!
Secondo quanto scoperto dal Reuters Institute nel suo Digital News Report, le persone cercano notizie sui social media piuttosto che sui giornali 2,5 volte in più rispetto al passato.
A questo punto dovresti chiederti: si può applicare la SEO sui social media? Come sono correlate le due cose? Cosa deve prevedere la mia strategia?
Facciamo chiarezza insieme!
I social influiscono sulla SEO?
Le SEO, Search Engine Optimization, è composta da una serie di attività che vengono poste in essere con l’obiettivo di posizionare al meglio un contenuto sulla pagina dei risultati del motore di ricerca.
Le attività che danno vita alla SEO sono molte, tra queste c’è anche la link building.
Si tratta di un’attività abbastanza articolata per ottenere backlink da siti autorevoli con l’obiettivo di rendere il proprio contenuto più importante agli occhi del motore di ricerca. Ma fai attenzione, perché questa strategia funziona solo se i link sono “follow”.
Come sono i link generati dai post dei social media? Sfortunatamente si tratta di link “nofollow”.
Ciò significa che i social non influiscono sulla SEO perché, anche se vengono inseriti all’interno di un contenuto, non apportano alcun valore. Non sono quindi quello che si suol dire un fattore di ranking.
Tuttavia, nonostante questa verità di fondo è importantissimo integrare i social nella strategia di brand positioning del tuo marchio. E ora vedremo perché.
Riprova sociale
Finora abbiamo visto che, apparentemente, i contenuti che pubblichi sul sito web della tua azienda e quelli presenti sui social media non sono direttamente correlati.
Ma, abbiamo detto che sono entrambi ugualmente importanti.
Sarà anche vero che SEO e social non sono strettamente correlati, ma nessuno di noi rimane indifferente a un post con centinaia o migliaia di interazioni. Tutti lo consideriamo un contenuto di valore. Anche se non conta per il motore di ricerca, conta certamente per gli utenti che lo vedono.
Questa si chiama riprova sociale.
In più, i post sui social media possono diventare virali molto più facilmente di una pagina web. Ciò significa che tanti utenti possono venire facilmente a conoscenza del tuo brand senza troppa fatica.
E quando scriveranno il tuo nome su Google indovina, apparirà il link dei tuoi profili social!
Quindi l’attività sui social media, se costante e ben fatta, permette agli utenti di formarsi un’idea ben precisa del tuo brand.
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Tutti i social sono ugualmente importanti per la SEO?
Ricapitolando, la SEO sui social non funziona come sui motori di ricerca, ma ha comunque un impatto sul posizionamento del tuo brand.
Ma di social ne esistono tanti.
I più utilizzati al momento sono certamente TikTok, Instagram, Facebook, YouTube, LinkedIn e qualcosa si trova ancora anche su Twitter.
Come scegliere quello (o quelli) giusto/i?
Sulla base del tuo target, quindi del pubblico ideale che dovrebbe fruire i tuoi contenuti.
Se tu volessi creare una strategia davvero formidabile dovresti creare per ogni singolo contenuto dei frammenti tra loro collegati da pubblicare su ciascun social media.
Facciamo un esempio: sei un’insegnante di yoga e vuoi spiegare ai tuoi potenziali clienti cos’è il saluto al sole. Puoi pubblicare una storia su Instagram dove anticiperai l’uscita di un contenuto su questo argomento, inizierai a descriverlo in un post corredato di foto o video, dopodiché inviterai tutti i tuoi follower a leggere l’articolo completo sul tuo blog o a vedere il video su YouTube. Potresti addirittura creare un video divertente su TikTok mostrando i più comuni errori che si commettono quando si cerca di fare il saluto al sole.
In questo modo sfrutti tutti i tuoi canali, raggiungi target diversi, crei aspettativa e generi traffico sul vero contenuto che ti interessa spingere.
Cosa puoi fare per integrare i social nella tua strategia SEO
A questo punto dobbiamo capire come poter integrare la SEO sui social per posizionare al meglio il tuo marchio nel mondo digital.
I canali digitali odierni sono estremamente potenti, a patto però di saperli utilizzare nel modo giusto. Solo così saranno in grado di dialogare tra loro, portare traffico e aumentare il tuo seguito.
Quello che cercheremo di fare con i consigli seguenti e aiutarti a creare questo “flow”, questo perfetto dialogo, questa sinfonia tra tutti i tuoi canali. Ecco come farlo.
Migliorare la tua content strategy
La base di tutto è la tua content strategy, ossia la strategia che segui per la pubblicazione di tutti i tuoi contenuti sui diversi canali.
Prima di tutto è importante sapere di cosa parlare, quindi trovare gli argomenti più interessanti per la tua community. Sia il web che i social media sono popolati da persone, quindi effettua una ricerca e scopri quali sono i temi più caldi del momento.
Individuato l’argomento di cui parlare, ricordati che devi curare la qualità del contenuto.
Se scrivi un articolo fai attenzione alla SEO e alle keywords, se crei un video o un reel dovrai invece prestare più attenzione al visual. In poche parole, tutti i contenuti che deciderai di pubblicare sui tuoi canali dovranno sembrare assolutamente professionali.
In questa fase è molto importante creare dei contenuti ad hoc, quindi personalizzati, per ogni singola piattaforma. È vero che stai parlando dello stesso argomento, ma ricorda che i canali sono tutti diversi.
Sul sito web e su YouTube puoi pubblicare dei contenuti più lunghi e completi, su Instagram e TikTok devi puntare sull’incisività del visual, mentre su Facebook e Twitter puoi essere più formale e spendere anche qualche parola. Insomma, devi preparare un vero e proprio piano editoriale che comprenda tutte queste attività.
I social nella SERP del tuo Brand
L’abbiamo già accennato prima, anche senza lavorare direttamente con la SEO sui social media, i tuoi account appaiono nei risultati sui motori di ricerca. Se hai un sito web indicizzato molto probabilmente questo sarà il primo ad apparire, subito seguito dai canali social.
Quindi, nel momento in cui gli utenti cercano il tuo brand su Google, hai molte più possibilità che aprano uno dei tuoi tanti canali.
Questo è il motivo per cui dovresti includerli tutti all’interno della tua content strategy.
Così facendo, qualunque canale apra l’utente, potrà trovare anche gli altri e arrivare al tuo sito web. Una volta qui potrà concretizzare qualche azione come, ad esempio, comprare un prodotto o scegliere un servizio.
Perché questo accada i tuoi canali devono parlare tutti la stessa lingua. In questo modo l’utente vorrà approfondire e scoprire qualcosa in più sul tuo conto aprendo gli altri profili.
Ti consigliamo di curare la b proprio perché questi appaiono durante le ricerche degli utenti. Anche uno solo, se mal gestito, rischia di farti perdere dei potenziali clienti.
Fare retargeting dai social al tuo sito
Sarebbe magnifico se tutti gli utenti, la prima volta che visitano un sito web, concretizzassero un’azione. Ma siamo realisti, avviene in pochi casi. È molto più probabile che un potenziale cliente decida di effettuare un’azione, come un’iscrizione o un acquisto, dopo aver visto il tuo nome più volte.
Questo si chiama retargeting.
Il retargeting è una strategia di marketing che ti permette di andare a recuperare utenti che hanno già visitato una volta il tuo sito web per mostrarglielo una seconda volta. Esistono degli appositi strumenti che ti permettono di farlo.
La tecnologia ti permette di scovare tutti gli utenti che hanno visitato il tuo sito grazie all’attività di SEO. A questo punto ti basterà sfruttare le visite del sito per impostare una campagna sui social media, mostrare nuovamente agli utenti i tuoi contenuti e sperare che quei lead si trasformino in clienti.
Se fai tutto nel modo giusto il retargeting può darti degli enormi risultati e puoi farlo anche più volte. D’altronde gli utenti vedono migliaia di contenuti ogni giorno, è compito tuo far sì che si ricordino il tuo nome.
Ottimizza i tuoi profili sui social media
Ogni social media ha delle regole e delle dinamiche tutte a sé, questo significa che devi conoscerlo a fondo se vuoi sfruttarne tutto il potenziale.
Iniziamo con Instagram. Se vuoi ottimizzare la pagina del tuo brand devi curare la qualità delle foto e dei video e scrivere delle caption incisive. Fai attenzione anche agli hashtag e sceglili con cura. Ricorda che i link agli altri canali puoi inserirli solo nella descrizione oppure nelle storie (che puoi salvare anche in evidenza).
Facebook invece funziona diversamente. Gli hashtag non fanno più di tanto la differenza, però puoi inserire dei link e il geotag. Qui puoi pubblicare dei contenuti un po’ più lunghi perché gli utenti di Facebook leggono di più rispetto a quelli di Instagram.
Se invece pubblichi video, il tuo social di riferimento deve essere YouTube. Puoi sfruttarlo sia per pubblicare un contenuto importante sia per veicolare gli utenti sul tuo sito web. A questo proposito, la SEO su YouTube è fondamentale perché la piattaforma funziona esattamente come ogni altro motore di ricerca, sfruttando le parole chiave.
Le parole chiave funzionano anche su TikTok. In questo caso, visto che il social è relativamente recente, ti consigliamo di puntare su argomenti di nicchia ancora poco affrontati.
Messaggi brevi e hashtag sono gli elementi portanti anche di Twitter, più utilizzato per comunicazioni formali. Se devi rivolgerti a una community di professionisti, questo social merita la tua attenzione. Sempre improntato al lato professionale ma adatto a contenuti più lunghi è LinkedIn.
Infine, parliamo di SEO e Pinterest, motore di ricerca per immagini. Le immagini che pubblichi su questa piattaforma possiedono un URL che collega direttamente l’utente al sito web o a un altro canale. Il tuo profilo Pinterest funziona se pubblichi delle foto accattivanti e sfrutti bene le parole chiave.
Conclusione
Hai capito quanto è importante integrare SEO e social media?
L’obiettivo è quello di creare un microcosmo attorno al tuo brand. Ovunque vadano, qualunque piattaforma decidano di visitare, gli utenti devono leggere il tuo nome e trovare i tuoi contenuti.
E bada bene, devono essere di qualità!
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