Prima di spiegarti cos’è il social commerce facciamo una premessa…
Il sogno di ogni venditore è quello di aumentare le vendite.
Dopo aver provato tutte le attività di marketing possibili sull’e-commerce potresti non aver ancora raggiunto il risultato che ti sei prefissato.
Come mai? Perché per aumentare le vendite devi proporre i tuoi prodotti o servizi nel luogo in cui i consumatori trascorrono la maggior parte del proprio tempo. I social media.
Oggi i social hanno una grandissima popolarità.
Secondo lo studio di We Are Social ed Hootsuite, gli italiani trascorrono in media 6 ore al giorno sul web, di cui più di un terzo di questo tempo è sui social media.
Inizialmente lanciati come piattaforme di condivisione, oggi sono dei veri e propri strumenti di marketing e di vendita che hanno visto crescere dei reparti appositi all’interno delle aziende per la loro corretta gestione. Su questo fertile terreno si è evoluto il social commerce.
Il termine è stato lanciato inizialmente da Yahoo! nel 2005 e oggi è diventato uno dei canali principali per incentivare lo shopping online. Secondo eMarketer il social commerce sarà il futuro della vendita perché i social permetteranno sempre più ai consumatori di scoprire e avvicinarsi ai marchi.
Cos’è il Social commerce?
La definizione di social commerce fa riferimento a quell’attività che sfrutta le app e le piattaforme di social media come Facebook, Instagram o Pinterest per promuovere e vendere prodotti o servizi.
Questi tre grandi social sono i più indicati per il social commerce, perché presentano delle funzionalità che consentono agli utenti di acquistare direttamente dal sito web o dall’app.
Anzi, le piattaforme continuano a migliorare ed implementare sempre nuove funzionalità per permettere alle aziende di investire di più.
D’altronde, secondo quanto stabilito da Casaleggio Associati, l’87% degli acquirenti online ha dichiarato che i social media hanno influenzato le loro scelte.
Il social commerce è nato proprio in questo modo, coinvolgendo gli e-shopper grazie a consigli e supporto da parte di esperti online. Si può dire che la campagna di social commerce funziona efficacemente nel momento in cui gli utenti interagiscono con i post lasciando like, commenti, condividendo e acquistando da te.
Tipi di social commerce
Il social commerce è un termine abbastanza ampio, come avrai notato. Infatti, racchiude al suo interno diverse tipologie in base alle tecnologie che i commercianti decidono di utilizzare. In particolare, il social commerce si divide in On Site e Off Site.
Social commerce On Site
Quando parliamo di social commerce On Site ci stiamo riferendo a quella fetta di venditori che includono all’interno del loro sito web o e-commerce le funzionalità di condivisione sui social media.
Queste funzionalità non si limitano più solo alla mera condivisione. Le tecnologie odierne cercano di rendere sempre più performanti i siti per assicurare un’esperienza utente ottimale. Tra le funzionalità più interessanti troviamo feed live che mostrano agli utenti gli acquisti in corso in quel momento sul sito, sondaggi che aiutano i consumatori a trovare il prodotto perfetto, fino alla condivisione di ciò che si è appena acquistato per fare pubblicità ai prodotti, nella speranza che altri siano interessati.
Come abbiamo già sottolineato, gli strumenti di social commerce permettono, in primis, di migliorare l’esperienza utente e renderla più reale, assicurando a diversi utenti di interagire tra di loro. Ma non è tutto, perché ti consentono anche di fare pubblicità sui social ai prodotti nel momento in cui un tuo cliente condivide i propri acquisti con la rete.
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Si tratta di una strategia molto efficace perché mantiene l’utente sul sito e lo incentiva a convertire.
Social commerce Off Site
Al contrario del social commerce On Site, nel social commerce Off Site le attività di vendita non avvengono sui siti web dei commercianti ma al di fuori.
In questo caso si parla di social commerce su Instagram, Facebook o Pinterest.
In realtà, pare che gli utenti convertano maggiormente sfruttando le funzionalità presenti sugli e-commerce che non direttamente sui social media. Benché le tre piattaforme citate stiano implementando sempre più funzionalità per lo shopping immediato, la maggior parte degli utenti non visita i social con l’intenzione di acquistare.
È più probabile ottenere maggiori conversioni se i clienti prima effettuano un acquisto e poi condividono i prodotti con la propria cerchia di amici. I social media oggi sono utilizzati principalmente per scoprire o seguire i brand, per interagire con gli stessi oppure per ricevere assistenza. Per questo motivo è bene valutare a priori quale sia la strategia migliore sulla base dei risultati che si vuole ottenere.
Il social commerce Off Site è indicato per quei brand che lavorano prettamente dalle app dei social media.
Perché il social commerce è importante?
Il social commerce è stato introdotto, in primo luogo, per permettere ai clienti di vivere un’esperienza utente meno traumatica. Attraverso i tag di Instagram sui prodotti, ad esempio, gli utenti accedono direttamente alla pagina di pagamento senza dover inserire nuovamente tutta una serie di informazioni personali che sono già in possesso del social media.
Secondariamente, è importante per creare movimento attorno ai prodotti o servizi. Più persone verranno a conoscenza degli acquisti altrui o interagiranno, più sarà possibile fare lead generation e acquisire nuovi potenziali clienti.
Inoltre, è possibile personalizzare ancora di più l’esperienza degli utenti grazie al retargeting, migliorando l’efficacia dei post e aumentando le conversioni. I social media permettono di svolgere direttamente queste attività sia sul proprio pubblico che sugli utenti che visitano il sito web.
Infine, il social commerce dà la possibilità ai commercianti di testare le vendite dei prodotti o servizi su altri mercati con un investimento minimo. Questo perché Facebook, Instagram e Pinterest consentono di raggiungere potenziali acquirenti in tutto il mondo.
Oggi i consumatori conoscono i brand proprio attraverso i social media su cui possono seguire i post e leggere le recensioni lasciate da clienti che hanno già acquistato… per questo motivo è fondamentale integrarli nella tua strategia di vendita.
Qual è la differenza tra social commerce ed e-commerce?
Esiste una macro differenza quando parliamo di e-commerce e social commerce. L’e-commerce è un sito web sul quale si vendono e acquistano prodotti. Il venditore propone prodotti o servizi fisici che verranno scegli dai potenziali clienti attraverso foto e descrizioni. Una volta completato l’acquisto da parte del consumatore, il venditore si occupa della spedizione della merce.
Quando parliamo di social commerce, invece, stiamo parlando di un’attività di vendita simile a quella dell’e-commerce, ma che vende grazie all’ausilio dei social media. Abbiamo anche visto che la vendita può avvenire sui siti web oppure direttamente sui social.
Analizziamo più nello specifico le principali differenze tra i due sistemi sulle tematiche più importanti che li riguardano:
- Facilità d’uso: l’e-commerce, con le sue funzionalità, rende la gestione e l’utilizzo di un negozio online molto intuitivo anche per chi non possiede particolari conoscenze digitali; sfruttare i social media per vendere è ancora più intuitivo perché basta creare un account per il negozio;
- User experience: i clienti non possono provare fisicamente i prodotti ma possono confrontare foto, video, descrizioni e recensioni lasciate da altri clienti e questo vale per entrambi i metodi di vendita;
- Marketing: i social media, ancora più dell’e-commerce, permettono di fare pubblicità online e promozioni mirate, colpendo un pubblico ben definito e in target, anche con piccoli investimenti iniziali;
- Rapporto con i clienti: rispetto alla vendita tradizionale, sia l’e-commerce che i social media ti permettono di costruire un rapporto più solido e duraturo con i clienti; i social in particolare ti permettono di fidelizzare la clientela e aumentare la brand awareness;
È chiaro che e-commerce e social commerce sono due attività differenti, le quali possono essere complementari o meno in base alla tipologia di attività commerciale e al suo grado di sviluppo sul web.
Qualche esempio di social commerce
Tutti i più grandi marchi stanno sfruttando il social commerce.
Primo tra tutti possiamo citare l’esempio di Eventbrite, noto servizio di biglietteria online. Sulla piattaforma gli organizzatori di eventi possono creare l’evento in questione creando una pagina dedicata, programmare la vendita dei biglietti e poi promuovere l’evento sui principali social media. Ti sarà sicuramente capitato di vedere una loro pubblicità su Facebook.
Stessa strategia utilizza Groupon, famoso sito di offerte utilizzabili presso aziende locali a livello nazionale. Dopo aver creato l’offerta, questa può essere condivisa sui social direttamente da chi l’ha pubblicata ma anche dai consumatori. È possibile sfruttare le offerte proprio perché un certo numero di persone decide di acquistare un determinato servizio.
L’e-commerce The Fancy, ad esempio, dà la possibilità agli utenti di creare delle liste di prodotti preferiti da cui altri utenti possono prendere spunto per effettuare i propri acquisti.
Un altro esempio famoso è Amazon. Tra le sue tante funzionalità esiste anche quella della cronologia degli acquisti così da permettere ad una persona di vedere quello che altre persone interessate a quello stesso articolo hanno acquistato. Inoltre, propone degli incentivi per tutti coloro che condividono prodotti preferiti o acquisti effettuati sui social media.
Fai anche tu social commerce su Facebook, Instagram o Pinterest
Il social commerce presuppone la corretta gestione delle pagine social al fine di sfruttare tutte le funzionalità che le piattaforme hanno creato appositamente per le aziende.
Facebook ha creato una vetrina che permette ai venditori di fare pubblicità ai propri prodotti. Non si tratta di un reale e-commerce, in quanto l’acquisto deve essere successivamente completato sul sito web del venditore stesso oppure inviando un messaggio privato direttamente sulla piattaforma. Tuttavia, permette di ottenere una grande visibilità.
Diverso è invece il sistema sfruttato da social estremamente visivi come Instagram e Pinterest, i quali sfruttano maggiormente la condivisione tra utenti, la creazione di liste e la pubblicità che viene fatta da blogger e influencer.
Attraverso questi strumenti l’esperienza utente è stata notevolmente migliorata e i prodotti e servizi hanno guadagnato molta più visibilità, consentendo ai commercianti di aumentare le vendite.
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